27 giugno, commemorazione della strage di Ustica – scuola: ricordare un passato oscuro

27 giugno strage di ustica
27 giugno 1980: la strage di Ustica

Il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei diritti umani, in occasione della ricorrenza della strage di Ustica (incidente aereo DC-9 I-TIGI dell’Itavia), 27 giugno 1980, in cui persero la vita 81 persone di cui 13 bambini, vuole commemorare una pagina dolorosa e oscura della storia della democrazia. Sono ormai trascorsi quarant’anni da allora e quando si parla di tale strage si è sempre un po’ distaccati, come se i morti non avessero una nazionalità e non trovassero una motivazione.

Raramente nella scuola italiana vengono affrontate vicende riguardanti il nostro passato recente che presentano tratti incerti e sinistri. Eppure appartengono ad una stagione del nostro Paese che va conosciuta e analizzata, anche per rispetto di chi perse la vita ignaro di quanto stava per capitare o di chi la perse semplicemente perché alla ricerca della verità o coinvolto in qualche maniera nei fatti.

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Il disastro di Ustica evidenzia come la nostra democrazia possa essere messa a dura prova da forze estranee, ma il ruolo e la determinazione dei parenti delle vittime nel cercare la verità attraverso le aule di Giustizia furono encomiabili. Uomini e donne perseverarono nel trovare una risposta per molti anni, alimentati dalla fiducia nella magistratura, dando prova di alto senso civico e responsabilità; simili qualità devono costituire la linfa di una società “sana”, tenace, rispetto ai condizionamenti esterni.

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«La maggior parte dei decessi che molti hanno definito sospetti, di sospetto non hanno alcunché. Nei casi che restano si dovrà approfondire […] giacché appare sufficientemente certo che coloro che sono morti erano a conoscenza di qualcosa che non è stato mai ufficialmente rivelato e da questo peso sono rimasti schiacciati.» (Ordinanza-sentenza Priore, capo 4, pag. 4674)

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