Migliaia di persone morirono per eutanasia eseguita secondo il programma AKTION T4. La loro colpa: essere degli handicappati. Morirono per la folle teoria dell’igiene della razza nazista.

AKTION T4 in breve fu l’attuazione del programma ideologico hiltleriano sulla purezza della razza. In termini poveri si trattava di eugenetica, dal greco eugenes-ben (nato da) genes, genia, razza o parentela. Indicava l’insieme di teorie e pratiche il cui obiettivo era il miglioramento della qualità genetica di un certo gruppo d’individui.
I nazisti, durante il loro periodo di potere iniziato nei primi anni del XX secolo, passarono alla storia per i campi di sterminio. In essi, come è noto, furono uccisi circa sei milioni di ebrei, razza ritenuta impura. Pochi sanno che la mente di Hitler, ben prima dei lager, nella sua mania di perseguire la purezza della razza produsse un’altra follia. Già dal 1939, egli diede inizio a un progetto per l’eliminazione dei disabili. Prese il nome di AKTION T4 e in sintesi il suo bilancio, da stime approssimative, portò all’uccisione di migliaia di persone soppresse per eutanasia. Obiettivo di AKTION T4: attuare l’igiene della razza tedesca secondo canoni antropologici ben definiti.
Riassumendo in termini pratici il concetto; malati di mente, handicappati, disabili o soggetti con malattie genetiche, secondo la dottrina nazionalsocialista, costituivano una vergogna per la Germania hitleriana. Potenzialmente potevano contaminare il credo nazista sulla purezza della razza. In breve con AKTION T4, il programma per la loro soluzione finale, tale imbarazzo sarebbe terminato, e l’igiene razziale preservata. Così prese vita un progetto per condurre all’eutanasia migliaia di persone indegne di far parte della razza ariana.
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Per la cronaca, i responsabili di AKTION T4: il programma nazista per eliminazione degli handicappati, fu oggetto di giudizio nel processo di Norimberga. In quell’occasione i criminali nazisti furono giudicati per i loro crimini. Giudici e procuratori coniarono il termine “programma di eutanasia” quando si riferivano ad AKTION T4, in alcuni usavano dire “morte per compassione”.
AKTION T4, in breve l’eliminazione dei disabili
Tutt’altro che compassione fu utilizzata dai responsabili di AKTION T4. Le torture e gli esperimenti perpetrati ai malati mentali non furono opera delle SS ma di psichiatri e medici illustri, medici di famiglia, direttori di ospedali e di infermieri. Essi si trasformarono in veri e propri aguzzini nei confronti dei loro pazienti. Di certo quel periodo storico ha prodotto diversi aberrazioni compiute da uomini sadici come Oskar Dirlewanger, il sadico generale tedesco serial killer.
In sintesi, il progetto AKTION T4 iniziò a ridosso dell’inizio del secondo conflitto mondiale con la costituzione delle infrastrutture amministrative e “sanitarie” che dovevano gestirlo. Il quartier generale dell’operazione si trovava all’indirizzo Tiergartenstrasse 4, da qui l’acronimo T4, all’interno dell’“ente pubblico per la salute e l’assistenza sociale”.
Creata l’infrastruttura amministrativa, i nazisti iniziarono in breve l’eliminazione di coloro che ritenevano “vite indegne di essere vissute”. Il riassunto di AKTION T4 fu l’eliminazione di un numero compreso tra le 60mila e le 100mila persone. Le stime esatte non si sapranno mai, tra loro anche vittime italiane.
In breve AKTION T4 fu inserito nel più ampio programma tedesco dell’eliminazione di massa degli ebrei, zingari e prigionieri di guerra. All’interno di alcuni lager nazisti avvenivano anche le eliminazione sistematiche di coloro che costituivano un pericolo per la purezza ariana. Fino alla fine del 1945, anno della caduta del nazismo coincidente con il termine del secondo conflitto mondiale, all’interno dei campi di sterminio il programma AKTION T4 restò in piedi.