Il termine PIL (Prodotto Interno Lordo) spesso utilizzato dagli economisti lascia interdetti i non addetti ai lavori, che quindi si chiedono il significato di tale indicatore macroeconomico. Cos’è quindi il PIL in parole semplici?

Ormai l’economia, materia un tempo riservata solo agli addetti ai lavori, sta entrando prepotentemente nei salotti di tutte le case. La causa di questa tendenza è l’utilizzo, da parte soprattutto dei politici e degli opinionisti, di discutere di politiche legate alle attività economiche utilizzando un lessico specificatamente finanziario che risulta, a prima vista, complesso e criptico. Spesso disorientati, gli spettatori ascoltano termini nuovi e antichi legati all’economia, uno dei quali è il PIL.
Questo acronimo, sopravvissuto alla nuova diplomazia europea, è un basilare e remoto indicatore macroeconomico. Purtroppo, coloro meno introdotti nella materia non di rado si chiedono cos’è il PIL (Prodotto Interno Lordo). In verità ne conseguono altre domande come, ad esempio, perchè il PIL è così importante visto che viene nominato anche riferendosi all’economia di tutte le nazioni.
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Quindi, il misterioso PIL, pur complesso da calcolare è sempre presente quando viene tirata in ballo la gestione finanziaria e il benessere di un Paese. Si tratta, in realtà, di una misura importante e capire cos’è il PIL rende più semplice intuire anche altre dinamiche economiche tutte legate al Prodotto Interno Lordo. Fare chiarezza su cosa indica e misura il PIL è quindi fondamentale.
Cos’è il PIL – Prodotto Interno Lordo
Il calcolo di questo importante indicatore è complesso anche perché il suo computo varia a causa di diverse scuole di pensiero. Ciò nonostante alla domanda su cos’è il PIL è semplice rispondere.
Si tratta del miglior valore che misura l’attività economica e il benessere di uno Stato. In pratica, è l’indicatore fondamentale della salute di un sistema economico all’interno dei suoi confini.
Come viene calcolato il PIL (Prodotto Interno Lordo)
Il PIL si calcola considerando il valore totale dei beni e servizi prodotti dal Paese di riferimento in uno specifico periodo di tempo. In sostanza, il Prodotto Interno Lordo è uguale ai consumi del settore privato sommato agli investimenti, più la spesa pubblica. A questo si aggiungono le variazioni di capitale azionario e le esportazioni meno le importazioni.
Dalla somma di tutti questi fattori si esprime, in prezzi di mercato, il PIL (Prodotto Interno Lordo) che si riferisce sempre al campionamento su uno specifico arco temporale. All’interno del valore che si ottiene sono computati gli ammortamenti, ovvero il deprezzamento fisiologico dei beni strumentali in possesso degli attori che concorrono al calcolo del PIL. Un calcolo certo non semplice ma, valutando gli addendi, si intuisce immediatamente che il PIL determina la solidità di un sistema economico.
Naturalmente, ci sono diversi elementi macroeconomici che intervengono nei calcoli sui quali è opportuno non soffermarsi per evitare di complicare la definizione finora resa. Tali varianti sono, in qualche misura, determinanti ma non importanti per capire, in parole semplici, cos’è il Prodotto Interno Lordo.
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La misura del PIL
Entrando nello specifico, per valutare puntualmente come si misura il PIL ci sono tre diversi metodi utilizzati dagli analisti. Tutti sono validi e, in effetti, utilizzando le diverse formule il risultato non dovrebbe variare. Si avrà così la certezza che la misura del Prodotto Interno Lordo è reale.
Naturalmente, nel descrivere i metodi di riferimento per il calcolo del PIL si deve necessariamente semplificare, altrimenti si entra in meccanismi complessi non necessari a una chiave di lettura tesa a facilitarne la comprensione.
Come accennato, il calcolo della misura del PIL può avvenire in tre modi:
- sommando i redditi dei residenti, siano essi famiglie che imprese, derivanti direttamente dalla produzione di beni e servizi;
- sommando la produzione dei diversi settori dell’economia
- sommando la spesa per beni e servizi prodotti dai residenti primi di tener conto dell’ammortamento e del consumo del capitale.
Poiché la produzione di qualcuno rappresenta il reddito di un altro che a sua volta si trasforma in spesa, queste tre misurazioni dovrebbero risultare uguali. Tuttavia questa circostanza raramente accade a causa, in primis, delle imperfezioni della statistica.
Il PIL e la variante dell’economia sommersa
Il calcolo del PIL risulta necessariamente imperfetto anche per un altro motivo, la cosiddetta economia sommersa come, ad esempio, gli evasori fiscali o coloro che lavorano in nero. I ricavi di tali soggetti sfuggono alle misurazioni del Prodotto Interno Lordo sebbene i loro guadagnii concorrono, in qualche misura, al calcolo del PIL. La ragione di questo è che i profitti del sommerso verranno poi legittimamente spesi entrando nel circolo del computo del Prodotto Interno Lordo.
Altre imperfezioni nel rilevamento del PIL avvengono da attività che creano valore a cui non si può dare una misura monetaria come i lavori domestici o volontari che sfuggono alle valutazioni.
Anche se il computo del PIL appare complesso è chiaro che questo importante indicatore misura la salute economica di una Nazione. Più alto è il PIL migliori sono le condizioni e il benessere di uno Stato e, per gli economisti, il differenziale del Prodotto Interno Lordo in diversi periodi di tempo è il valore di riferimento della crescita o della recessione di un sistema economico.