
Dopo il lancio di Pokemon Go, il famoso gioco di Niantic che ha coinvolto una moltitudine di persone in tutto il mondo, si è iniziato a sentir parlare di realtà aumentata in modo diffuso. Di realtà virtuale già molto si è detto essendo una tecnologia utilizzata e consolidata da più tempo. C’è naturalmente una differenza fra realtà virtuale e realtà aumentata. Sono ambedue tecnologie di imaging molto avanzate che consentono agli utenti di interagire con l’ambiente. La differenza fra realtà virtuale e realtà aumentata risiede proprio nell’ambiente.
Potrebbe interessarti: Intelligenza artificiale: un pericolo o opportunità per il mondo? Musk e Zuckerberg a confronto
Differenza fra realtà virtuale e realtà aumentata
L’ambiente con il quale si interagisce durante una sessione di realtà virtuale è interamente costruito al computer. Attraverso il visore, quindi, lo spettatore è immerso in un habitat immaginario a diverse dimensioni. Il visore, nella realtà virtuale, può essere in grado di intercettare i movimenti, che si riflettono poi nell’ambiente virtuale. In realtà virtuale tutto è costruito, le immagini, i suoni, i luoghi, i personaggi. Lo scopo della realtà virtuale è quello di dare la sensazione di trovarsi in un mondo parallelo con il quale si interagisce.
Nella realtà aumenta, sempre attraverso un visore, gli elementi multimediali vengono sovrapposti all’ambiente reale. Ad esempio, nel gioco dei pokemon go i personaggi compaiono magicamente all’utente nel luogo dove in quel momento staziona. Lo spettatore quindi, attraverso un visore, vede l’ambiente che lo circonda arricchito da elementi multimediali costruiti in fase di progettazione. C’è quindi una fusione molto stretta fra ambiente reale e virtuale.
Naturalmente, è necessario un visore sia per la realtà virtuale che per la realtà aumentata, come nel gioco dei pokemon go dove è stato sufficiente il display del telefonino.
Realtà virtuale e aumentata sono tecnologie a forte impatto e con enormi potenzialità, con queste caratteristiche trovano applicazione in molto contesti; in ambito accademico, nelle scuole, nell’intrattenimento e in molte professioni.