Hotz: sulla strada con il sistema di guida autonoma da 999 dollari

Hotz: sulla strada con il sistema di guida automatica da 999 dollari

Hotz: sulla strada con il sistema di guida autonoma da 999 dollari”, sembra uno slogan pubblicitario pensato ad arte da un abile marketing manager. Forse è così ma, in realtà, è anche la sfida che si è proposto George Hotz, un giovane americano esperto di informatica.

La sua idea è di realizzare una vettura a guida autonoma a basso costo, che può essere costruita nuova di zecca. Ma la genialità del giovane non si ferma qui: vuole inventare un kit di montaggio da installare in auto tradizionali per renderle a guida automatica. Il tutto mantenendo il basso costo di poco meno di 1000 dollari.

Una sfida non da poco, ma George Hotz di sfide, nella vita, ne ha affrontate già molte, superandole. Ciò fa sperare che la sua idea di realizzare un sistema di guida autonoma a 999 dollari posso realizzarlo. Di certo deve affrontar dei competitor con mezzi economici e tecnologici smisurati.

Google e Tesla, in particolare, sono già leader nel settore della guida autonoma. Tuttavia Hotz non si è lascito intimorire dai nomi altisonanti dei suoi avversari è ha lanciato la sfida: realizzare una vettura con un sistema di guida automatico a basso costo.

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Chi è George Hotz

George Francis Hotz, un famoso hacker meglio conosciuto come geohot,  è un ragazzo statunitense che si è fatto un nome violando i sistemi di sicurezza di Apple e Sony. Assunto poi da Facebook e da Google si è dimesso subito dopo “per mancanza di sfide all’altezza del suo intelletto”.

Hotz: l’auto a guida autonoma fatta in casa

Un ragazzo con un intelligenza fuori dall’ordinario che ha iniziato un nuovo progetto destinato a far notizia: un auto a guida autonoma, fatta  da solo, nel garage di casa propria. Il piano di Hotz prevede che la sua creazione deve essere alla portata di tutti, si parla di un costo di 1000 dollari, e installabile anche sui vecchi modelli di auto.

Sul prototipo self driving stanno lavorando diverse aziende, fra cui primeggia Tesla, colosso automobilistico americano, con ottimi risultati. La tesi di Hotz è che gli altri suoi competitori usano un approccio non ottimale e poco economico con troppe regole dettate da sensori troppo sofisticati e avanzati. Per Hotz il trucco sta nel riuscire a nell’insegnare all’auto a guidare come guiderebbe un uomo. Questo approccio riconduce al campo dell’intelligenza artificiale dove le macchine imparano senza il bisogno del supporto della mente umana.

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Hotz e il suo prototipo di auto a guida autonoma

Un prototipo di Hotz è una Acura ILX già funzionante che è stata provata, e recensita. Al momento c’è ancora molto lavoro da sbrigare prima che il progetto possa definirsi completato. Infatti il sistema è in grado di autogestirsi solo su grandi strade a scorrimento veloce mentre per il traffico cittadino, molto meno prevedibile, ancora è insicuro con margini di rischio inaccettabili.

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Nel frattempo le polemiche aumentano, Hotz ha definito inadeguati i sistemi di Mobileye, azienda che fornisce i sensori e l’elettronica ai maggiori produttori impegnati nei progetti di autoguida. Secondo Hotz i dispositivi consumer sono più che sufficienti.

Ed è proprio tale aspetto che porterebbe l’auto a guida autonoma alla portata di tutti i consumatori.

“Tesla non venderà mai sistemi self-driving per una vecchia Honda Civic. Questo è quello che faremo noi” ha affermato Hotz, il cui scopo è quello di contenere i costi del suo self-driving car kit in modo da renderlo alla portata di tutti. L’obiettivo è  999 dollari tutto compreso.