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Mareblu: richiamo per tonno all’olio di oliva con difetto nel contenitore

Le confezioni del tonno Mareblu potrebbero essere danneggiate con conseguente deterioramento del prodotto.

mareblu tonno richiamo

Il Ministero della salute, in accordo con il produttore, in data 17/10/2018 ha diffuso un richiamo per tonno all’olio di oliva Mareblu per difetto nella confezione. Secondo quanto stabilito, il contenitore del prodotto sarebbe danneggiato e ciò potrebbe causare il deterioramento dell’alimento. Il dicastero della salute ha classificato il tonno a “rischio microbiologico”, da qui la causa del ritiro dal mercato.

Tale classificazione indica che l’alimento, a causa del difetto di confezionamento, potrebbe subire contaminazione da virus o batteri.  Nel caso, sarebbe pericoloso per la salute dei consumatori e non va consumato.  Il tonno in scatola in questione è venduto in confezioni da 12×80 g e da 6×80 g, con data di scadenza 05/01/2023. Le confezioni utilizzate per il tonno in scatola Mareblu interessato dal richiamo provengono dalle isole Seychelles.

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Tonno all’olio di oliva Mareblu: riportarlo presso i punti vendita

Per certo, scatole di tonno con l’involucro danneggiato sono state rinvenute in alcuni punti vendita della catena alimentare Il Gigante. Mareblu invita i consumatori che avessero già acquistato il prodotto a non mangiarlo e riconsegnarlo presso il punto d’acquisto. Aggiunge poi che il richiamo in oggetto non riguarda altri prodotti dello stesso marchio.

Il ritiro del prodotto dal mercato è ancora in atto pertanto l’alimento indicato potrebbe risultare essere tuttora presente negli scaffali degli esercenti. Per questo motivo, la cautela da parte dei consumatori è d’obbligo, da qui l’invito a prestare attenzione all’acquisto del tonno con le caratteristiche indicate. Nel frattempo, Mareblu ha istituito un numero verde – 800-456.500 – a disposizione di coloro che volessero delucidazioni sulla vicenda.