“sospetta presenza di botulino” con questa motivazione il ministero della salute, in data 21/05/2020, ha disposto due richiami per altrettante zuppa di legumi e cereali, naturalmente ritirate dal commercio. I richiami in questione sono legati a un precedente provvedimento nel quale cambia solo la marca del preparato mentre numero di lotto e produttore sono gli stessi.
Il botulino è un batterio, pertanto i due provvedimenti hanno ricevuto la classifica di “richiamo per rischio microbiologico”. Peraltro, con il botulino non si scherza, se un consumatore venisse intossicato andrebbe incontro a serie conseguenze per la propria salute.
Zuppa di legumi ritirata dal commercio: i dettagli
I provvedimenti di ritiro dal commercio, della zuppa di legumi e cereali sono due, i marchi dei prodotti sono diversi; Zerbinati e Consilia. Per il resto, tutte le altre caratteristiche dei provvedimenti sono uguali. Si tratta di prodotti pronti all’uso, in particolare zuppa con legumi e cereali con numero di lotto 20-113 e scadenza 1 giugno 2020.
Sono vendute in confezioni del peso di 620 grammi per la zuppa Consilia mentre la vaschetta Zerbinati è di 310 grammi. Il produttore è lo stesso: l’azienda Zerbinati Srl di Borgo San Martino (Alessandria). Pertanto, il preparato proviene dagli stessi stabilimenti.
Botulino negli alimenti: i rischi per la salute
ll botulino è un microrganismo patogeno, in particolare un batterio, il quale è responsabile di una pericolosa patologia denominata botulismo. La sindrome da botulismo è molto grave e può essere anche letale. Si tratta di un’intossicazione che si manifesta in fasi; inizia con diarrea, dolori addominali e vomito. Con il tempo i sintomi degenerano in difficoltà respiratoria, paresi fino ad arrivare al decesso.
Considerando i rischi per la salute, l’invito ai consumatori e di prestare attenzione al lotto di zuppa di legumi segnalata. Nel caso si fosse acquistata va restituita e non deve essere assolutamente consumata.